Pagina 08: Adozione delle TIC da parte delle PMI 
 

       Per quanto riguarda le motivazioni nell’adozione delle TIC da parte delle imprese, una delle ragioni principali potrebbe essere la necessità di migliorare l’efficienza produttiva, o di distribuzione del prodotto/servizio offerto. In realtà tale motivazione non risulta essere fra quelle preminenti se si concentra l’analisi sull’accesso a Internet. Le TIC come information technology sono già ampiamente entrate nel processo produttivo di quasi tutte le imprese, ma il collegamento alla rete è determinato, in maggioranza, da puri scopi commerciali, solo come vetrina dimostrativa. In realtà anche le PMI potrebbero trarre grandi vantaggi, ma si ritengono troppo piccole dimensionalmente e credono che l’intera operazione sia al di là delle loro possibilità finanziarie. In realtà, come abbiamo visto, le PMI, grazie alla loro flessibilità, sono i clienti ideali, e se è vero che per applicare alcune innovazioni (telelavoro) è necessario avere una certa dimensione, anche di dipendenti, per sfruttare le potenzialità del commercio elettronico o del collegamento in rete con fornitori e clienti, tale necessità cade. 
       Come ci si poteva aspettare, le motivazioni dell’adozione delle TIC nelle PMI sono in linea di massima la dimensione dell’impresa, il suo collocamento settoriale e geografico, il grado di apertura all’ambiente esterno, la lungimiranza dell’imprenditore ma soprattutto, aspetto questo abbastanza poco conosciuto, perché non è chiaro il concetto di lavoro in rete, il numero di aziende e di utenti già partecipanti alla rete stessa. Un altro fattore di adozione che normalmente non viene considerato, è il processo learning by using, anche perché molto spesso c’è una sola persona che nelle PMI è responsabile del sistema informativo dell’azienda, e quindi risulta essere facile la sua formazione, con un conseguente aumento di razionalizzazione nella trattazione delle informazioni aziendali. 
       In linea generale è stato riscontrato che le aziende adottano le TIC in base alla loro dimensione, collocazione geografica, settore di appartenenza e grado di lungimiranza nelle nuove tecnologie. In effetti, a questo proposito le PMI tendono ad utilizzare meno le tecnologie più innovative e a basarsi quasi esclusivamente su quelle tradizionali ma più collaudate. Ho accennato poi brevemente al concetto di CCC, ossia di controllo, cooperazione e coordinamento per esemplificare l’impatto delle TIC nelle PMI e nel loro processo organizzativo, e come le TIC possono influenzare le PMI tramite queste tre caratteristiche fondamentali. Si può ipotizzare che la competitività dell’impresa dipenderà sempre meno dai guadagni della produttività diretta nel processo produttivo e sempre più dal corretto uso delle informazioni. 
        Le PMI restano comunque, a livello teorico, fra i migliori utilizzatori di TIC grazie alla loro flessibilità. Ma molto spesso questo vantaggio si perde di fronte alla non consapevolezza delle nuove forme di organizzazione o di produzione. 



Pagina 09: Non adozione delle TIC nelle PMI 

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Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2006